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RESTIAMO IN SALUTE
C’è un ingrediente indispensabile per tutti i percorsi di salute. Senza di esso, sarà tutto inutile: non basteranno un’alimentazione sana ed equilibrata, una perfetta integrazione, un’attività fisica esemplare e uno stile di vita impeccabile.
Per raggiungere i nostri obiettivi, non solo quelli alimentari, è necessaria la «consapevolezza», cioè la conoscenza di noi stessi, di quello che siamo, dei nostri limiti e delle nostre virtù, della strada che dobbiamo percorrere per raggiungere gli obiettivi.
E per ognuno di noi c’è un cammino diverso, unico, da costruire prima di tutto dentro il corpo.
IL CODICE SEGRETO DELLA LONGEVITÀ
L’eterna giovinezza ha sempre affascinato le persone; dopo
tutto, l’invecchiamento è la ragione per cui la nostra vita finisce.
Per migliaia di anni, i nostri antenati si sono chiesti perché decennio dopo decennio perdessero parte della loro forza e della loro vitalità.
Varie culture hanno provato, ognuna a modo suo, a spiegare l’invecchiamento.
Dopo miliardi di anni di evoluzione, il risultato è che i processi d’invecchiamento hanno messo profonde radici nel nostro DNA e negli ultimi 15 anni la scienza della Longevità è andata a convergere univocamente verso 4 processi determinanti:
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l’eccesso di zuccheri e la glicazione
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il malfunzionamento della linfa
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il malfunzionamento dei mitocondri
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l’accorciamento dei telomeri
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ALIMENTAZIONE E LONGEVITÀ
I nemici della vita moderna, lo stress, l’inquinamento, la cattiva qualità del cibo e del sonno, spesso causano stanchezza, mal di testa, e sono responsabili dell’accumulo di grasso addominale, dell’infiammazione, del dolore muscolare e dell’invecchiamento cutaneo, segni che troppo spesso trascuriamo ma che sono il sintomo di un corpo intossicato.
L’alimentazione è un passo obbligatorio per qualsiasi obiettivo di longevità.
La purificazione è una tecnica che risale a più di 2000 anni fa, quando nell’antica Grecia si raccomandava di purificare organi come il fegato, essenziale per eliminare le tossine, assumendo alimenti vegetali ricchi di antiossidanti, minerali e vitamine.
LIBERA-MENTE E LONGEVITÀ
C’è un ingrediente indispensabile per tutti i percorsi di salute. Senza di esso, sarà tutto inutile: non basteranno un’alimentazione sana ed equilibrata, una perfetta integrazione, un’attività fisica esemplare e uno stile di vita impeccabile.
Per raggiungere i nostri obiettivi, non solo quelli alimentari, è necessaria la «consapevolezza», cioè la conoscenza di noi stessi, di quello che siamo, dei nostri limiti e delle nostre virtù, della strada che dobbiamo percorrere per raggiungere gli obiettivi.
E per ognuno di noi c’è un cammino diverso, unico, da costruire prima di tutto dentro il corpo.
MOVIMENTO E LONGEVITÀ
Tutto quello che non ti hanno mai detto sull’attività fisica e lo sport. Longevità, sport e attività fisica vanno a braccetto: si può favorire la longevità, contrastare gli effetti fisiologici dell’invecchiamento e mantenere una buona condizione di benessere psico-fisico proprio attraverso lo sport.
Ma l’attività fisica fatta nel modo sbagliato può avere anche effetti dannosi per la longevità, soprattutto se non si riesce a mantenere un equilibrio fra produzione dei dannosi radicali dell’ossigeno e stimolazione dei sistemi di difesa.
FREDDO E LONGEVITÀ
Secondo gli antichi greci, l’invecchiamento era il risultato del surriscaldamento: il cuore produce una specie di calore, un fuoco interiore che riscalda tutto il corpo e lo fa funzionare.
I polmoni erano lì per il raffreddamento.
Il cuore del riscaldamento e i polmoni refrigeranti si mantenevano in equilibrio, ma quell’equilibrio non era perfetto e lentamente il corpo invecchiava a causa di ciò.
Si è seccato dal troppo riscaldamento del cuore e troppo poco dal raffreddamento dei polmoni.
Secondo i greci, era meglio, quindi, non vivere in un clima caldo, perché questo aumentava ancora di più il processo di riscaldamento e prosciugamento.
I benefici del freddo inseriscono tra i nuovi metodi fioriti in questi ultimi decenni come supporto al trattamento di alcune condizioni estetiche e di benessere.
Le proprietà del freddo hanno origini antichissime, sono note sin dai tempi più remoti: già Ippocrate prescriveva bagni di ghiaccio contro dolore e infiammazioni.
L’azione salutare del freddo era nota anche agli antichi romani che in fatto di cura del fisico e dello spirito erano maestri e che del frigidarium, una delle piscine appartenenti al classico percorso termale, hanno fatto un culto.
Evidentemente si sono dovuti attendere decine e decine di anni per stabilire e dimostrare che il freddo se usato correttamente, può risolvere moltissimi disturbi.
POSTURA E LONGEVITA'
Ciò che è fuori dalla cellula è importante quanto ciò che è dentro ed è da esso inscindibile.
Siamo una "funzione strutturante", neuro-biomeccanicamente oscillante vorticosamente, in equilibrio dinamico, tra tessuto connettivo e muscoli.
L'alterazione funzionale, quindi la sua rieducazione è determinante. Controllo e funzionalità delle cerniere articolari e in particolare del bacino rappresentano i parametri critici. Tali parametri vanno sempre verificati (in maniera precisa e quantificabile ossia confrontabile nel tempo) a prescindere dall'approccio utilizzato nella rieducazione posturale. Considerare i risultati ottenuti solo in una specifica regione corporea (es. apparato stomatognatico o appoggio podalico) senza esaminarne gli effetti sull'intera postura, comporta il grave rischio di spostare la problematica in un'altra regione corporea.
SORRISO E LONGEVITA'
Quando sorridiamo, il cervello acquisisce la sensazione di soddisfazione ed emette vibrazioni positive nel corpo. Infatti, è stato dimostrato che quando sorridiamo vengono rilasciati neurotrasmettitori come la dopamina e la serotonina, che aiutano a rilassare il corpo e abbassare la pressione sanguigna. Inoltre, la serotonina agisce come antidepressivo. Non è un caso che molti degli antidepressivi attualmente sul mercato non fanno altro che agire sui livelli di serotonina nel cervello.
Infine, non possiamo dimenticare che il sorriso è legato alla ghiandola tiroidea. L’atto di sorridere aumenta l’attività di questa ghiandola, alleviando lo stress.
